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L’editore precisa...

Vi ringrazio per la recensione - a firma Ettore Paris, apparsa sull’ultimo numero di Questotrentino - al libro "Mario Malossini", scritto da Pierangelo Giovanetti e pubblicato dalla nostra casa editrice, Curcu & Genovese. Il ringraziamento non mi impedisce tuttavia di contestare con decisione alcune delle affermazioni contenute nell’articolo-recensione. Il libro in questione è stato distribuito, oltre che nelle librerie, anche in tutte le edicole della provincia di Trento con relativo supporto di locandine a colori; il libro è stato pubblicizzato ampiamente sulle nostre riviste - i settimanali Bazar e Bazar Lavoro e il mensile Trentino Mese, fortunatamente tutte diffuse e vendute in migliaia di copie - ed è stato inserito nel nostro catalogo nonché nella home page del nostro sito internet www.libritrentini.it (in posizione assai visibile); il libro è stato tempestivamente inviato a tutte le redazioni giornalistiche locali con preghiera di recensione. Non solo: il prezzo di copertina è stato contenuto in soli 8 euro proprio per favorirne la diffusione. Pertanto, non mi pare davvero - come da voi fatto - che si possa affermare che il libro è stato "per niente pubblicizzato".

Non ci siamo mai vergognati, e men che meno in questo caso, per il contenuto dei nostri libri. Al massimo, ci siamo vergognati per qualche errore ortografico.

Se è vero che siamo stati contattati per saper in anticipo quale fosse il taglio del libro, è altrettanto vero che la battuta, perché tale da noi è stata considerata - e rivolta peraltro a Giovanetti - della disponibilità di Malossini di acquistare tutte le copie del libro, non avrebbe certamente impedito la stampa e la distribuzione del libro, come da regolare contratto sottoscritto con l’autore. Come dire: se Mario Malossini avesse davvero voluto acquistare duemila copie del libro noi (ben volentieri) ne avremmo stampate duemila in più. Tutto qui. La decisione di spostare l’uscita del libro a dopo le elezioni del 26 ottobre è stata nostra ed è stata presa in assoluta autonomia, proprio per evitare le strumentali speculazioni politiche che avrebbero potuto accompagnare l’uscita del libro così a ridosso dell’appuntamento elettorale. E comunque va anche detto, ad onor del vero, che il libro avrebbe potuto essere distribuito al massimo dieci giorni prima del 26 ottobre. E questo per motivi squisitamente tecnici: prima non era pronto. In ogni caso, dobbiamo rilevare che, forse, le nostre preoccupazioni etico-deontologiche non avevano motivo di esistere. Infatti, come da voi rilevato, il libro non ha avuto alcuna considerazione giornalistica: lo stesso Adige gli ha riservato una insipida ed incolore recensione, mentre ci pare poco credibile la giustificazione addotta, secondo voi, dal Trentino. Appare incredibile che non si segnalino libri solo perché scritti da giornalisti che lavorano in testate concorrenti. Anche perché in altri casi - e questo va a merito del decoro del mestiere giornalistico - questa regola non è stata fortunatamente rispettata. Voi stessi, nella vostra recensione, non dimenticate di ricordare che, oltre alle malefatte, l’Uomo ha fatto cose importanti. In poche parole, e a maggior ragione dopo il successo elettorale, il geometra Malossini pare intimorire i media locali che, nel suo caso, recuperano quella "obiettività" non riservata ad altri politici. Siamo convinti, quindi, che anche se il libro fosse uscito prima delle elezioni, l’attenzione sarebbe stata poca e tutta eventualmente rivolta alla "evidente speculazione economica messa in atto della Casa Editrice". Insomma, ci saremmo ritrovati cornuti e mazziati.

Ce lo conferma anche il tono della vostra introduzione: non una parola sulla dimostrazione della nostra indipendenza politica dimostrata con la pubblicazione di questo libro, comunque "scomodo", ma solo qualche pettegolezzo tendente unicamente a denigrare quanto fatto. Perché il fatto, questo sì incontrovertibile, è che la nostra casa editrice ha pubblicato questo libro. Non altri, men che meno chi vorrebbe oggi darci anche lezioni di libertà ed indipendenza. Pazienza. Questo non ci impedisce, comunque, di salutarvi cordialmente e di inviarvi i nostri migliori auguri per un buon 2004. Editorialmente ricco - per tutti - di belle e libere soddisfazioni.

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Soprattutto in merito alla questione della distribuzione del libro, si veda, sempre su questo numero di QT, un intervento (Il mio Malossini) dell’autore, Pierangelo Giovanetti.