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QT n. 1, gennaio 2013 Monitor: Teatro

Pop Economy

É in scena la crisi

Marzia Todero

Un attore la cui narrazione si alterna ad inserti audiovisivi pop. Una storia drammaticamente vera, resa paradossalmente ancora più drammatica dalle improvvise incursioni del linguaggio televisivo, falsante ed edulcorante. Il Teatro Popolare Europeo è approdato anche in Trentino, alle Garberie di Pergine, attraverso la recitazione pulita ed essenziale di Alberto Pagliarino.

“Pop Economy” è una conferenza spettacolo in fieri, in costante aggiornamento e pertanto mai identica a se stessa. In essa si narra, documenti alla mano, la storia dell’attuale crisi finanziaria globale: dalla Lehman Brothers al buco nero che sta ingoiando tutto e tutti; dal grande sogno americano di Bush alle polpette avvelenate della nonna, vendute per ottime; da Mario che per guadagnare quello che Fuld intascò in un anno, avrebbe dovuto iniziare a lavorare all’epoca dei Sumeri, ai mutui subprime.

L’architettura dello spettacolo si basa su un continuo cambio di registri recitativi e linguistici e di piani narrativi, che palesano, alla stregua della tragedia greca, l’intreccio tra la Storia e la nostra quotidianità. L’attore, attraverso i personaggi che prendono vita sul palcoscenico, accelera, frena, scarta, interpella lo spettatore per poi concedergli una tregua fittizia, fatta di sorrisi amari. “Pop economy” è uno spettacolo che, con leggerezza, comicità e drammaticità, richiama chi si sente vittima di un sistema economico ormai insostenibile all’assunzione di responsabilità ed impegno civile.

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