Ciao, Fulvio
Era entusiasta Fulvio, stranamente debordante per il suo carattere così rigoroso, nel descriverci il suo imminente viaggio in Bretagna: il mare, la pesca, la natura, la compagnia degli amici. Eravamo contenti per lui e ci faceva un po’ di invidia: perchè noi rimanevamo a lavorare, ma anche per la sua capacità, a oltre sessant’anni, di interpretare e assaporare con gusto pieno la vita. Alcuni giorni dopo giunse la notizia: incespicato su un sentiero a picco sul mare, era caduto sulle rocce e in acqua; il suo corpo l’Oceano lo avrebbe restituito una settimana dopo.
Fulvio Margoni è stato l’amministratore di Questotrentino in questi ultimi anni: avvicinatosi molto casualmente al giornale, ne era diventato una parte essenziale; diverso per cultura e storia personale dalla pur magmatica nostra redazione, si era inserito ottimamente, diventando da subito uno del gruppo.
Margoni aveva una mentalità matematica, organizzativa: ragioniere, era andado a fare pratica presso lo studio del commercialista Frizzera: da lì prese altre strade che non quella della libera professione; ma ne assunse il mestiere, la cultura, che trasfuse nel suo definitivo e (appassionato) lavoro presso l’Istituto previdenziale Inadel.
Fulvio non fu solo un dipendente pubblico modello. La passione per lo sport, la voglia di essere utile, ne fecero una delle anime del volontariato sportivo, nell’organizzare eventi come la 3-Tre o il Trofeo del Barba.
Fu con questo background che, alcuni anni orsono, si avvicinò a QT. Ci fornì un prezioso lavoro - assolutamente volontario - di amministratore; contribuendo, con la sua mentalità organizzativa, al risanamento dei nostri bilanci. E ci fu soprattutto amico: incuriosito e attratto dal lavoro di redazione, dal confuso eppur produttivo affastellarsi di idee e di persone. E con lui era bello e riposante parlare, dei problemi del giornale, o di computer, o di piste da sci.
Ti porgiamo un ultimo caro saluto, amico Fulvio.