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Eletti e aspiranti

Gli ex comunisti con molti ex democristiani hanno fondato un partito che non regge all’urto del repentino cambiamento della società e della natura, e si lucidano i Rolex e pensano quale salotto della buona intellighenzia col nutrito conto in banca frequentare, raccontando balle a chi sgobba o annega nei mutui per dar da mangiare alla famiglia. Il contrario dei Cinque Stelle, che sognano la decrescita felice, cioè farci tornare sugli alberi con la clava, e raccontano balle a chi non sgobba, perpetuando così l’idea dello Stato-Mucca da mungere e fregare.

Roberto Conci, direttore della Voce del Trentino, annunciando il suo ingresso in Fratelli d'Italia e la disponibilità a candidarsi alle elezioni provinciali. La Voce del Trentino, 31 marzo.

Ieri a duecento giorni dal voto il capogruppo di Fratelli d'Italia Claudio Cia ha festeggiato i suoi duecento gazebo. “Ad oggi, con il Comune di Borgo Valsugana – racconta Cia – raggiungo i duecento gazebo in meno di due anni. In media uno ogni tre giorni, ad ogni latitudine del Trentino, percorrendo dodicimila chilometri. Oltre mille ore passate nelle piazze e nei mercati del nostro Trentino con il sole o sotto la pioggia”.

L'Adige, 6 aprile.

Franco Bruno, l’ex candidato sindaco di Trento, agli arresti domiciliari: “Sono innocente, ho solo lavorato”. Franco Bruno torna a far parlare di sé. Questa volta sceglie di pubblicare un video (mentre si trova agli arresti domiciliari) scagliandosi contro la sua condanna. Bruno dice di essere finito nei guai con la legge per un abuso edilizio che risale al 2016: “Non sono stato io a commettere l’abuso edilizio, io ho solo lavorato”. L’ex candidato sindaco di Trento e Terragnolo (il suo comune di residenza) si sente vittima di un’ingiustizia. Nonostante i guai giudiziari, Bruno sta comunque pensando di provare a candidarsi alle Provinciali di ottobre. “Gli spacciatori stanno fuori mentre io che lavoro sto dentro; prima non volevo candidarmi ma adesso che mi hanno condannato ho cambiato idea, qualcuno deve fare qualcosa”. La candidatura del leader del movimento “La Catena”, sempre ammesso che riesca a raccogliere le firme, sarà sicuramente fuori dai classici schemi: “Sono tutti uguali, nessuno fa nulla per noi italiani è pieno di spacciatori e chi lavora va in prigione”. Dal momento che la raccolta firme potrebbe rappresentare un ostacolo, Bruno non esclude di cercare l’appoggio di un partito che già esiste: “Per ora non faccio nomi, ci sto lavorando”.

Il Dolomiti, 21 marzo

Prima nello studio dell’avvocato, e candidato sindaco di Catania, Peppino Lipera. Poi, insieme, nel borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti e, infine, nella sede del Movimento Popolare Catanese. Il protagonista è Fabrizio Corona, da qualche ora candidato al Consiglio comunale del capoluogo etneo nella lista del penalista catanese. “Non avevo in progetto ora, ma in futuro, di fare politica – sono le prime parole di Corona – Ho sempre detto che prima dei cinquantotto anni sarei diventato presidente del Consiglio. Adesso è un po’ presto perché ne ho appena fatti quarantanove, però se qualcuno mi avesse proposto qualcosa di giusto, parola che in politica non esiste, in una città che mi ha dato tanto, io accolgo questa proposta. Ci metto impegno, sacrificio e serietà”.

E dal candidato sindaco Lipera arriva il secondo annuncio di giornata: “Corona verrà eletto e non ci sono dubbi, penso che sarà quello che prenderà più voti. Se io sarò eletto sindaco lui farà l’assessore ai Servizi sociali, perché lui ha combattuto e ha subito ingiustizie”. Parole che Lipera è costretto a pronunciare due volte, perché Corona vuole registrare con il suo smartphone l’annuncio. Il video pochi istanti dopo è già sul profilo Instagram.

Meridione News, 6 aprile

Matteo Renzi, vice di Calenda nel cantiere del Terzo Polo, è il nuovo direttore de “Il Riformista”, occuperà la poltrona che fu occupata dal comunista Macaluso e, di recente, da Sansonetti. Uno dei politici più dinamici e avversati d’Italia riuscirà a riemergere, grazie alla tribuna quotidiana, e a incidere nel dibattito politico, oppure no? In una fase, dominata dalle forze di destra e caratterizzata dalle difficoltà della sinistra, Renzi dovrebbe dare spazio ai rappresentanti dell’area e della cultura socialista. Queste voci potrebbero, stimolate dall’inquieto senatore fiorentino, portare nuove idee nel teatrino politico.

Affari italiani.it, 6 aprile

Saluto gli studenti, le studentesse e i docenti dell’Istituto Vario di Agropoli e dell’Istituto tecnico-economico Vittorio Bachelet (pronunciato: Bàkelet, n.d.r.) di Ferrara che assistono ai nostri lavori dalle tribune”.

Lorenzo Fontana, Presidente della Camera, 20 aprile

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