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QT n. 18, 23 ottobre 1999 Servizi

Lo sapevate? Non esiste solo Bill Gates…

Computer: dalla Finlandia una quasi alternativa al dilagante Windows. Alternativa che sta per entrare nelle scuole trentine.

All’inizio degli anni 90 Linus Torvalds, uno studente finlandese di Helsinki, iniziò quasi per scherzo un’impresa che i suoi docenti ritenevano quanto meno azzardata: tradurre il sistema operativo Unix in modo che fosse utilizzabile dai comuni personal computer che a quel tempo funzionavano esclusivamente con Ms Dos e con la prima versione di Windows.

Unix è una parola che ai più non dice molto. Si tratta di un sistema operativo nato all’inizio degli anni ‘70 che ha la caratteristica di essere facilmente trasportabile da un tipo di macchina all’altra, tanto che oggi si trovano versioni di Unix che girano su calcolatori da tavolo e versioni che funzionano su super-computer del costo di svariati miliardi, tutte con comandi e funzioni abbastanza simili. Ciò significa che chi sa usare Unix su un personal computer potrebbe tranquillamente mettersi davanti ad un super-computer come quelli che usa la Nasa e trovare gli stessi comandi.

L’impresa dello studente di Helsinki riuscì talmente bene che oggi Linux è il più diffuso sistema operativo per personal computer dopo Windows 98.

Ma Linux non è una semplice traduzione. Torvalds infatti ha sempre reso disponibili le sorgenti di Linux su Internet, in modo che altri programmatori potessero aiutarlo a migliorare il programma, al contrario di quanto fanno tutte le industrie del software commerciale che tengono sempre segrete le sorgenti dei loro programmi per evitare che i concorrenti possano copiare le tecnologie adottate. Linux quindi è nato ed è rimasto un sistema operativo gratuito, scaricabile da Internet o acquistabile su CD al solo costo del supporto informatico.

Negli anni in cui lo studente di Helsinki aiutato da una schiera di programmatori volontari sparsi in tutto il mondo sviluppava e perfezionava il suo sistema operativo, la potenza dei personal computer si è moltiplicata a dismisura e in misura ancora maggiore si sono moltiplicati i profitti della Microsoft, la società che produce il sistema operativo Windows. Oggi però anche una semplice dattilografa ha l’impressione che qualcosa non torni in questa manifestazione di geometrica potenza. Il vecchio computer attrezzato con Windos 3.1 e Winword 2 sembra funzionare alla stessa velocità del nuovissimo Pentium con Windows 98 e Word 97. E questa impressione è suffragata da autorevoli osservatori.

Recentemente la rivista di informatica professionale ZeroUno ha riferito di un test svolto nei laboratori della Intel, l’industria che produce i processori Pentium. I risultati di questo test confermano le impressioni dell’utente finale. La potenza dei nuovi processori viene periodicamente ingolfata dall’ingordigia del sistema operativo e da programmi da ufficio che diventano sempre più esigenti in fatto di memoria e velocità.

E'in questo scenario che si inserisce il fenomeno Linux. Questo sistema operativo, pubblico e gratuito, non è condizionato dalle stesse logiche del software commerciale. Non accade cioè che ogni due anni venga avviata una grande campagna di marketing per convincere gli utenti ad abbandonare la vecchia versione di un programma e ad acquistare la nuova (per poi vedersi costretti a rottamare anche il vecchio computer per acquistarne uno che sia abbastanza veloce per stare dietro al nuovo software). Linux viene perfezionato in gran parte da programmatori volontari che non hanno alcun interesse a sviluppare software che rallenta la macchina solo per impressionare i principianti con effetti speciali di scarsa utilità pratica.

Inoltre ormai anche per Linux esistono sistemi a finestre, uguali a Windows 95, che rendono l’uso di Linux altrettanto comodo e intuitivo di quello del software commerciale.

Ma non basta: da qualche tempo i concorrenti di Microsoft stanno mettendo a disposizione versioni dei loro programmi che girano sotto Linux e spesso ne permettono l’uso gratuito all’utente non commerciale, nella segreta speranza di mettere in pericolo il monopolio di Microsoft.

Non va dimenticato infatti che Microsoft controlla oltre il novanta per cento del mercato del software da ufficio e lascia alla concorrenza solo le briciole.

Insomma, dopo che la società di Bill Gates nel corso degli anni Ottanta e Novanta è diventata un gigante finanziario di dimensioni colossali, Linux, una iniziativa che sino ad ora non ha reso una lira al suo ideatore, potrebbe mettere in serio pericolo il monopolio del software che ha fatto di Bill Gates l’uomo più ricco del mondo.