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QT n. 3, 5 febbraio 2000 Servizi

Messner, i verdi e l’autostrada di Alemagna

Le ultime stupefacenti dichiarazioni dell’alpinista sudtirolese.

La scorsa settimana Reinhold Messner rilascia un’intervista al Gazzettino di Venezia, dice che, vista la lentezza della progettazione del potenziamento delle ferrovie, i verdi devono smetterla di dire solo no e devono valutare, con le dovute attenzioni, la possibilità di completare, in galleria ovviamente, l’autostrada dell’Alemagna che oggi arriva a Pian di Vedoia (Longarone) per passare attraverso Cortina, la Val Pusteria e raggiungere la Baviera.

Corriere delle Alpi, Dolomiten, il Mattino, l’Alto Adige di Bolzano hanno ripreso con grande evidenza questa clamorosa uscita; i trentini invece non hanno potuto conoscere questa feroce polemica e il pericoloso segnale politico che contiene. Una considerazione marginale: risulta sempre più evidente la necessità di avere nell’informazione la presenza di un quotidiano delle Dolomiti unite, o per lo meno un settimanale.

Ritornando a noi, sappiamo come Messner sia stato imposto qua-le candidato dei verdi alle europee da Marco Boato e da Luigi Manconi e quante perplessità questa candidatura avesse sollevato: il risultato elettorale ha siglato con forza la diffidenza degli ambientalisti verso l’alpinista. La vocazione suicida dei verdi trentini vanta ormai date lontane, ma gli uomini protagonisti delle scelte rimangono sempre ai vertici del movimento: oggi hanno così raccolto il loro ultimo successo e l’assaggio che ci aveva anticipato "Striscia la Notizia" con il Messner cacciatore diventa difficile da digerire.

Non l’hanno certo digerito i verdi altoatesini, il WWF veneto, SOS Dolomites che hanno subito sconfessato Messner e l’hanno accusato di essere un indegno sucessore del seggio di Langer. E a nulla sono valsi i successivi comunicati da Bruxelles che invece di portare smentite, confermavano la cultura pragmatica del forte rocciatore.

L’ambientalismo del Triveneto oggi ha come rappresentante al seggio europeo un cacciatore, un uomo che propone zoo alpini, che era favorevole all’ampliamento dell’aeroporto di Bolzano, alla costruzione della Me-Bo, al traforo del passo dello Stelvio, in pieno parco nazionale.

Mancava quest’ultima perla. Per fortuna nel mio cuore porto un prezioso ricordo dell’inizio degli anni ‘90: centinaia di ambientalisti del Triveneto, dopo essere passati da Vittorio Veneto e aver calato sulle pareti striscioni contro questa pazzesca autostrada, si erano ritrovati a Pian di Vedova assieme ad Alexander Langer; il cui intervento ci aveva colpito e ci aveva reso ancor più decisi nell’opporci a quella strada.

Nonostante Reinhold Messner e le continue offese che egli rivolge agli ambientalisti ed ai verdi, rimaniamo convinti che quella strada, come del resto la Valdastico, non si debba fare.

Ci chiediamo invece come possa pretendere quest’uomo di invocare il numero chiuso delle alte vette quando poi nei fatti promuove l’assalto alle vallate alpine e trova come alleati Alleanza Nazionale e Forza Italia.

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