Finiti gli anni dai soldi facili, la filiera del vino si ritrova impoverita, indebitata, attrezzata solo per la sfida della quantità, che il territorio non può reggere.
Ora si cerca di cambiare, ma non sarà facile.
Anche per Mediobanca la Cantina LaVis è decotta, ma Ugo Rossi, contro tutto e tutti, ha pronta una flebo. Inutile per LaVis, costosa per la Pat, devastante per l’etica economica.
Mentre il Trentino arranca, Rossi sbraca: 10 milioni per la LaVis, un’azienda decotta. L’etica economica stravolta solo per ribadire il proprio potere di Presidente.
Spunta finalmente il bilancio consolidato, con conseguenze legalmente disastrose. Ma gli assessori Mellarini e Dallapiccola, con un vergognoso show e promesse fasulle, spingono i contadini ad approvare.
Il progressivo abbandono dei pesticidi più pericolosi migliorerebbe l’ambiente e anche l’immagine dei prodotti trentini. Ma siamo appena ai primi passi...
Un’evoluzione sempre più forte ed attuale, eppure ancora ostacolata a livello politico. Storia di un cambiamento in corso, di un’assemblea di partito e di un crollo di credibilità.