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Intervenga l’Europa

Massimiliano Pilati

Pensiamo che il modo migliore per onorare i soldati morti sia quello di rafforzare il nostro impegno contro tutte le guerre e gli strumenti che le rendono possibili. La morte dei militari italiani in Iraq, che ci addolora come ogni vittima di tutte le violenze, è conseguenza della ingiustificabile guerra preventiva degli Stati Uniti e della presenza militare italiana, che risulta non di pace ma di fiancheggiamento della conquista militare.

Il nostro dolore è anche maggiore per la vicinanza che sentiamo a questi giovani ed alle loro famiglie e per la consapevolezza che non si è fatto abbastanza per impedire la loro partenza.

Crediamo che il governo debba ritirare un contingente militare che non doveva inviare, ed agire subito per sostenere la costituzione di Corpi Civili di Pace addestrati per missioni di pace in contesti come quello iracheno. Ogni rappresentante delle istituzioni, a partire dal Capo dello Stato, ogni forza presente, nel governo e in parlamento, è chiamata ad assumersi la propria responsabilità. Una comune iniziativa europea volta a portare distensione e pacificazione in quell’area sembra la risposta adeguata. A questa intendiamo collaborare. In questa prospettiva invitiamo i cittadini a sostenere concretamente la presenza di organismi umanitari in Iraq e nel contempo ad opporsi alla ulteriore presenza militare italiana ed esortiamo i militari a rifiutarsi di parteciparvi. Per questo esponiamo ancora il nostro arcobaleno di pace e nonviolenza.

Massimiliano Pilati, Movimento Nonviolento