Il PD prende sberle, e “si stupisce”
“Grandi elettori” si intitola un comunicato stampa del Gruppo consiliare del PD. In cui si ripercorre la grottesca vicenda per cui “nonostante il PD sia il secondo partito regionale per numero di voti e l’unico di maggioranza a vantare una rappresentanza in entrambe le Province; nonostante sia l’unico partito di maggioranza ad avere una dimensione nazionale; nonostante gli oltre 100.000 voti conquistati alle ultime elezioni politiche”, ecc; nonostante tutto questo, le altre forze politiche non hanno mandato a Roma alcun grande elettore del PD. Insomma, noi siamo grandi e grossi, ma gli altri ci prendono a schiaffi. Dopo il piagnisteo, la conclusione, grottesca: “Rimane lo stupore per una vicenda emblematica di un modo di intendere la politica…”.
Ma quale “stupore”? Lo sanno tutti, in consiglio provinciale, in quello regionale, come pure in ogni Comune, che il PD, per paura di perdere le careghe, trangugia tutto. Non solo sui programmi, di cui poco si occupa, ma perfino sulle stesse careghe. E difatti tutti ormai (non solo quel cattivone di Dellai...) lo sanno, e il PD lo prendono a sberle. In totale impunità.