L’alternativa del Mart: museo di ricerca o di consumo immediato? Gli applausi vengono dalla seconda opzione, la scelta rimane la prima. Ma solo in teoria: nella pratica invece, le ricerche...
Video, foto, installazioni, su donna ed erotismo. Dove si finisce con il concludere che il "potere delle donne" è nella sensualità. Noi abbiamo delle riserve.
Gli ampi spazi del castello prestati a una personale di grandi opere ad hoc realizzate. XIV edizione affidata all'artista trentina, con il titolo "Fuori luogo comune".
Come, in un artista non credente, la contemporaneità irrompe nel racconto evangelico. L'arte sacra di Winkler, che un tempo scandalizzava, riproposta oggi in una mostra al Museo Diocesano: che non lascia indifferenti.
Al Castello del Buonconsiglio la mostra-evento dell'estate: il pittore bresciano Romanino, autore del ciclo di affreschi del Castello, riproposto in una monografica che ne spiega ed esalta l'anticonvenzionalità manierista. In esposizione anche altri autori rinascimentali: il Moretto, Dosso Dossi, Marcello Fogolino, Lorenzo Lotto, Tiziano.
L'affascinante percorso artistico-naturale di quest'edizione di Arte Sella, culminante nel nuovo "Teatro vegetale". Con un problema: il troppo successo, il pericolo dei grandi numeri, in una manifestazione che vive di un raro equilibrio con la natura.
Mostra sui grandi protagonisti della Secessione Viennese: non porta novità, non farà avanzare gli studi; presenta però grandi e piccoli capolavori, e sarà un successo di pubblico.
Al Mart una mostra sull'automobile: il mito della macchina proposto acriticamente, e solo attraverso l'esposizione di auto. Troppo banale (anche se di successo) per un museo dalle ambizioni del Mart. Alla Galleria Civica una personale di Lome, poliedrico artista ideatore, tra l'altro, del Bosco dei Poeti.
"L'uomo e lo spazio", mostra con notevole dispiegamento dei grandi nomi della pittura soprattutto italiana dagli anni '20 ai '50. E con avarizia di spiegazioni per il visitatore.
Decisamente interessante al Mart di Rovereto la mostra sul design italiano, dall'Art nouveau alla contemporaneità: con approfondimenti come l'evoluzione del gusto, il rapporto con l'economia, il dialogo tra le varie arti...
In mostra 45 fotografie (dai negativi originali) tra gli anni 1936-46, del grande reporter/artista americano. Il mondo crudo della New York notturna documentato da un osservatore (solo apparentemente) implacabile e disincantato.
La vita, gli studi, le opere del Soprintendente alle Belle Arti di Trento e Bolzano, che approfondì la storia dell'arte regionale e pose le basi per la sua tutela e valorizzazione: una mostra al Buonconsiglio di Trento.
Alla Galleria Civica di Trento un progetto che sembra sospeso tra l'antropologico e il banale: il monumento alla famiglia-tipo, individuata tramite analisi sociologica. Ma Gillian Wearing è artista non convenzionale e di sicura fama...
Il Mart, la Galleria Civica, il moderno e il contemporaneo. Il Trentino si affaccia, con successi e contrasti, sull’affascinante mondo dell’arte contemporanea. Il grande prossimo evento europeo, Manifesta 2008, ospitato in regione: Bolzano è pronta, Trento, causa baruffe, a rimorchio.
In pietra, ferro, reti metalliche, le sculture geometriche di Zavagno, si relazionano con l'ambiente e il paesaggio, fino a compenetrarsi con esso. Anche per questo, particolarmente suggestiva l'esposizione negli spazi del Castello di Pergine.
La battuta di Reinhold Messner ha un senso? Di certo le ambizioni (mondiali) del museo roveretano, un gigante obeso dai costi esorbitanti e crescenti e impegnato su troppi fronti, dovranno venire ridimensionate. E sarebbe una sconfitta per tutta la cultura trentina. Come uscirne? L’esempio del Museion di Bolzano.
Due mostre sul simbolismo: di Maurice Denis al Mart (prima mostra italiana) e degli artisti del Grande Tirolo (peraltro forse più influenzati dalla secessione viennese) a Palazzo delle Albere.
Al Museo di Riva del Garda, personale di opere pittoriche, installazioni, mobili, all'insegna della contaminazione tra gli antichi archetipi e il contemporaneo.
Alla galleria Transarte di Rovereto notevole esposizione: l'arte russa dai grandi protagonisti dell'avanguardia di inizio secolo, agli artisti contemporanei, in grado di coniugare memoria e modernità.
Una mostra al Mart (da uno studio sulle 1400 opere del fondo Sandretti presso il museo) sull'arte giocoforza clandestina nella Russia sovietica dal 1950 in poi.
Al Mart una mostra sul debordante e anticipatore lavoro di Fortunato Depero pubblicitario; e una sull'arte italiana del '900 nella collezione Luigi Ferro.
Attraverso le opere di dieci artisti di vari paesi, una mostra su una particolare (e difficile) tecnica di incisione, che combina realismo e visionarietà.
La disputa tra Mart e Galleria Civica, tra Accademia e Scapigliatura. E l’assessore che, invece di mediare, diventa pasdaran di una parte. Con il bel risultato che...
Alla galleria "Transarte" di Rovereto un'interessante esposizione (artistica, non folkloristica) di sculture e fotografie dei più importanti artisti africani contemporanei.
Pubblico non numerosissimo ma coinvolto e appassionato, in un festival che è riuscito a indagare con competenza e qualche spettacolarità sulle frontiere tecnologiche dell'esperienza artistica.
Personale di Santorossi, nella tradizionale mostra estiva di sculture e istallazioni di grandi dimensioni ambientate a Castel Pergine. Sull'ipertrofia dell'ego; ma con risultati superficiali.
"Eurasia. Dissolvenze geografiche dell’arte" sulla giovane arte (europea e asiatica) impegnata, sulle orme di Beuys. "Germania contemporanea. Dipingere è narrare" su tre giovani pittori tedeschi. "La raccolta Talamoni. Al centro dell’Informale europeo" su un centinaio di importanti opere (Melotti, Fontana, Savinio, Klee, Kandiskj...) del deposito Talamoni.
"Manifesta 7", l'itinerante biennale d'arte contemporanea svoltasi in Trentino Alto Adige, è risultato un evento troppo di nicchia per il pubblico, troppo vacuo per la critica.